Scrittore e poeta francese. Dopo aver
trascorso qualche anno in Russia, nel 1903 fece ritorno a Parigi, dove fece
conoscenza con i simbolisti e strinse amicizia con G. Apollinaire, M. Jacob, A.
Derain, P. Picasso. Fondatore della rivista “Le festin d'Esope”, si
dedicò alla critica d'arte, sostenendo il Cubismo e interessandosi
soprattutto dell'arte contemporanea (
La jeune peinture française,
1912;
L'art vivant, 1920;
Chagall, 1928;
La vie
passionné de Modigliani, 1957). Nelle sue poesie rielaborò con
uno stile personale i nuovi risultati raggiunti dalle avanguardie del primo
Novecento:
Poèmes (1905),
Les féeries (1907),
Le
calumet (1907),
Le livre et la bouteille (1920),
Le jour et la
nuit (1937),
Les étoiles dans l'encrier (1952). Si
dedicò anche alla narrativa, pubblicando romanzi caratterizzati da una
profonda vena lirica:
Tendres canailles (1913),
Sylvère ou la
vie moquée (1956),
Le monocle à deux coups (1968).
Della sua produzione si ricordano inoltre i volumi di memorie
L'air de la
Butte (1945),
Montparnasse (1950) e
Souvenirs sans fin
(1956-61) (Parigi 1881 - Sanary-sur-Mer, Var 1969).